Reggae'n Rollup Dub Version
- Autore: Roll Up
- Anno: 1997
Instrumental reggae: se vuoi le basse frequenze è qui che devi stare.
Il dub è la parte mentale del reggae, in origine lo spazio riservato ai lati B di decine centinaia migliaia di 45 giri dove le battute rallentano, i ritmi si dilatano, le pulsazioni diminuiscono in frequenza ma aumentano di intensità. È ancora così, non cambiano le basi: senza dare il tempo di accorgersene, i bassi entrano dalle casse dentro le budella, sincronizzandosi con il battito del cuore. Seguire il flusso dell'ascolto si rivela ogni volta un'esperienza trascendentale, extracorporea: assecondare il beat, diventare una cosa sola con il beat.
In dub, il beat diventa una questione privata, carnale e spirituale al tempo stesso: l'anello mancante tra uomo e natura, la distanza tra il suono e la vita.
Le frasi stampate prima della vertigine di vinili, scatti privati, rimandi a luoghi e nomi cruciali per la storia (Portobello Green, Jah Shaka) che si susseguono senza soluzione di continuità fino ai confini del foglio, mantra subliminali che risuonano riverberati nel tassello psichico tra i più personali nella serie “ad uso creativo e meditativo” di Rollup.